giovedì 22 gennaio 2015

Liste

- Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse (uno dei primi amori)
- Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez (in rappresentanza del mio periodo sudamericano)
- I Miserabili di Victor Hugo (ah, la Révolution!)

- Full of life di John Fante (unico punto di incontro letterario tra me e mi' marito, su tutto il resto siamo due rette parallele: non ci si incrocia, per ora)

- Q di Luther Blissett (tappa importante, da qui sono partite molte riflessioni e un progetto che continua ancora oggi. Diciamo che mi ha fatto crescere, sotto vari aspetti)

- Trilogia del BarLume di Marco Malvaldi (c'è un legame con mia mamma e, indirettamente, anche con mio babbo)

- Amianto, una storia operaia di Alberto Prunetti (da non leggere in luoghi pubblici ma rigorosamente da soli, in casa. La rabbia che ti monta è talmente tanta che rischi di prendere a pugni qualcuno. O di metterti a piangere nella sala d'aspetto del dottore, piena di gente. Si, m'è successo)

- La profezia dell'Armadillo di ZeroCalcare (niente discussioni: il fumetto NON è letteratura di serie b! Quindi è nella mia lista)

- Il derby del bambino morto di Valerio Marchi (ok, non è un romanzo ma da Marchi c'è sempre e ancora da imparare)

- Una stagione selvaggia di Joe R. Lansdale (in rappresentanza di tutto Lansdale, che sto leggendo ora. Ecco, se potessi scegliere, è così che vorrei scrivere)

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