Mi innamoro continuamente, ogni volta in un luogo diverso.
Mi innamoro di alcuni tratti marcati di un carattere, a
volte dell’ironia o dell’onestà, altre volte della rabbia o del romanticismo. E
capisco poi che sto continuando ad innamorarmi sempre della stessa persona,
l’unica.
Come quando sono rimasta soggiogata dalla forza di un
redivivo capitano venuto dal pozzo.
O quando a conquistarmi è stata l’onestà di un instancabile padrone che falciava il grano con i suoi
contadini.
Testa e cuore in fiamme anche per un rivoluzionario romantico e fiero che a braccia incrociate, ultimo
della sua barricata, morì sorridendo.
Superbo e maledetto, ma soprattutto freddo, fu invece un altro, che mi provocò anche non pochi sensi di
colpa.
Mi ha fatto invece divertire e appassionare uno svitato, un
ossessionato…insomma un malato con
una memoria creativa e infallibile per le date di amori e partite.
E infine ho sofferto insieme a un figlio incazzato nero che chiedeva semplicemente una vita breve e
felice e del rum anche sulla cassa da morto.
Mi innamoro continuamente della stessa persona, forte,
onesta, romantica, coraggiosa, fiera, divertente, appassionata, incazzata.
Unica.