Ora che devo affrontare un lungo
viaggio. Ora che, quando mi sveglio la mattina, il cammino da percorrere è
chiaro avanti a me e non sempre privo di ostacoli. Ora che so da dove parto e
so anche dove arriverò. Allora voglio
essere sincera perché è possibile che io incroci lungo la strada qualcuno di
voi che procede in direzione contraria, qualcuno di voi che lascerò indietro,
qualcuno di voi che tenterò di inseguire, qualcun altro con cui scambierò uno
sguardo d’intesa nelle pause obbligate della vita e anche qualcuno che avrà
bisogno di aiuto o che aiuterà me.
Dunque, voglio uscire allo
scoperto: io in macchina canto a squarciagola. Lo dichiaro perché mi sono
stancata di far finta di niente e troncare così la passione che metto nei miei
assoli quando incrocio un’altra macchina, in pieno giorno. Non voglio più
reprimere la ballerina che è in me e fermare la mia spalla e la mia testa che
partono a ritmo di un bel groove solo
perché ho una macchina dietro, anche di notte.
Voglio sentirmi libera di entrare nel brano che sto ascoltando fino ad
immaginare di suonarlo, preferendo all’air guitar l’air drums.
Quindi faccio coming out.
Dimenticavo, ho una panda bianca.